Il Monte dei Paschi di Siena chiude il terzo trimestre 2012 con una perdita consolidata di 47,4 milioni di euro, mentre nei 9 mesi, a seguito della svalutazione operata degli avviamenti, la perdita ammonta a 1,664 miliardi, contro l’utile di 303,5 milioni dello stesso periodo del 2011. Entro il 2012, Banca Mps chiuderà cento filiali. Lo ha detto nel corso della conference call di questa mattina per illustrare i risultati di bilancio del terzo trimestre l’amministratore delegato Fabrizio Viola. “Il piano industriale prevede la chiusura di 400 filiali entro il 2015, ma pensiamo che potremmo arrivare ben prima a questo obiettivo. Inoltre abbiano accelerato nel processo di riduzione dei dirigenti, fissando un numero di cento e prevediamo di gestire l’uscita di settanta entro il 2012″. L’ad ha manifestato “l’auspicio” che “di condividere con sindacati le azioni”.
Il Cda del gruppo bancario ha approvato ieri i risultati, che vedono un incremento dei ricavi, saliti a 1,375 miliardi di euro, con una crescita rispetto al trimestre precedente del 3,1%. Da inizio anno i ricavi sono saliti dello 0,7% sullo stesso periodo 2011 a 4,182 miliardi.
Il Gruppo segnala inoltre l’acquisizione nel trimestre di circa 12.600 nuovi clienti, mentre il tasso di retention a fine settembre era pari a 97%. In crescita di circa 3 miliardi, rispetto a giugno, la raccolta diretta che sale a circa 135 miliardi, mentre il risparmio gestito è pari a circa 45 miliardi, in crescita dell’1,1% sul trimestre. Stabili gli impieghi a circa 145 miliardi (+0,6%). Netta crescita (+5,32) per le sofferenze nette che da fine giugno a fine settembre sono salite a 7,4 miliardi. Il gruppo Mps segnala inoltre la riduzione dell’esposizione verso la Bce di circa 3 miliardi di euro.
Il calo dello spread dei titoli distato dell’Italia con la Germania ha fatto aumentare il valore del portafoglio titoli e derivati del Gruppo Mps di 1 miliardo, portandolo a circa 37 miliardi di euro.
“Quello che commentiamo oggi è un trimestre molto difficile per tutti per l’economia, per il sistema bancario, per la nostra banca”, ha affermato Viola. Anche Intesa e Unicredit hanno presentato i loro risultati, mostrando conti in miglioramento.
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